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L’Umanesimo incontra il centro commerciale. Sedici opere di artisti, da Monachesi a Peschi, passando per Tulli e Trubbiani, sono esposte nella nuova area Contemporary Marche Art

La sfida è ambiziosa. Il centro commerciale che, dagli anni Novanta è l’emblema del “non luogo”, diventa il “neo luogo”: un nuovo spazio che apre alla cultura, dove il business si mescola con l’arte.
Nasce così al Centro Commerciale Corridomnia, Contemporary Marche Art, uno spazio espositivo dedicato all’Arte Contemporanea che si produce nel territorio marchigiano e nazionale. L’idea parte da quattro amici appassionati del bello, l’art director Mario Montalboddi, l’art consulting Daniele Taddei, il promoter Alfio Caccamo e il production director Bruno Mariani.
L’umanesimo si diffonde al Corridomnia che ha allestito uno spazio, dal 22 dicembre al 17 gennaio 2016, dove poter ammirare 16 opere di artisti che hanno caratterizzato la storia dell’Arte Italiana dal Secondo Novecento ai giorni nostri. Sante Monachesi, Umberto Peschi, Wladimiro Tulli, Sandro Trotti, Silvio Craia, Valeriano Trubbiani, Ugo Caggiano, Ubaldo Bartolini, William Medori, Mario Migliorelli, Giovanni Beato, Edigio Del Bianco, Basili Giuseppe Rinaldo, Leonardo Serafini, Piero Principi e Luca Zampetti sono i protagonisti di questa prima esposizione, che mette in contatto lo shopping con le attività culturali.
“Contemporary Marche Art vuole essere un punto di osservazione attento a tutti quei talenti che convivono in un territorio estremamente ricco e prolifico – afferma Montalboddi – e che, durante tutto l’anno, anche con la collaborazione di musei, istituzioni, scuole propone vari percorsi culturali”.
E il Corridomnia diventa quel “neo luogo” dove c’è la volontà di far incontrare le manifestazioni artistiche e il grande pubblico, per aumentare la condivisione e la fruibilità. Per fare questo, saranno promosse e valorizzate le opere degli artisti in grado di emozionare e catturare l’attenzione delle persone, oltre che della critica. “Dopo il sostegno al Macerata Opera Festival e alle missioni umanitarie dei Frati Francescani di Recanati – dichiara Caccamo -, proseguiamo il nostro percorso culturale e sociale inserendo questa nuova e prestigiosa attività”.
La mostra, che resta aperta, con ingresso libero, tutti i giorni dalle 17.30 alle 19.30 (chiusura il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio).

Nelle foto, all’interno, da sinistra Montalboddi, Taddei, Mariani e Caccamo. In quella esterna con alcuni artisti.